Viviamo costantemente tra la ricerca della propria individualità e il terrore di sentirci inopportuni, inferiori, in eccesso o in difetto. Questi dilemmi infestano la mente dell'uomo sin dai tempi antichi e spesso noi stessi fingiamo di essere qualcun altro (rinunciando al nostro io interiore) solo per compiacere e adeguarci a ciò che la gente si aspetta da noi. Come diceva il grande Luigi Pirandello :" Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti. " Ebbene, nella nostra storia un uomo è riuscito ad eguagliare entrambe queste lacune, creandosi molteplici identità ma senza perdere mai la sua essenza. Tante maschere, per un unico volto, un'unica personalità scissa in tanti io. Si tratta di David Robert Jones, cantautore e attore britannico, conosciuto al grande pubblico come David Bowie.
David è stato e continua ad essere un'ispirazione per milioni di persone, abbracciando almeno tre generazioni con i suoi 50 anni di attività. Insieme all'aspetto fisico, anche la sua musica è cambiata nel corso di questi decenni. Nato a Brixton, un piccolo quartiere di Londra nel 1947, ha manifestato una grande passione per la musica e il teatro sin da bambino, particolarmente colpito dalle sonorità rock e blues. Il suo mito da bambino era Elvis. Il suo esordio risale al 1967 quando, ispirato dal sound dei Beatles e dei Velvet Underground, pubblicò l'album omonimo "David Bowie". Il sound aveva tendenze folk e acustiche e non riscosse inizialmente un buon successo. David, che era però un tipo ostinato, non si arrese e cominciò a riflettere su cosa avrebbe potuto attirare l'attenzione del pubblico. Due anni più tardi uscì "David Bowie aka Space Oddity". Il brano Space Oddity scalò in vetta alle classifiche quando cominciò ad essere usato per i servizi riguardanti l'Apollo 11. Ebbero inizio le prime Tournee e le prime apparizioni televisive, tuttavia Bowie non ottenne ancora il successo che sperava. Nel '70 sposò la sua compagna Mary Angela Barnett con la quale raggiunse l'idea definitiva: giocare sull'ambiguità sessuale.
Nello stesso anno fu rilasciato l'ultimo lavoro dalle tendenze folk "The Man Who Sold the World". Finalmente, poi, arrivò la svolta; "Hunky Dory" (1971) che segnò la consacrazione nel mondo del rock, anche grazie al singolo internazionale ''Life On Mars?''. Nacque così il suo primo personaggio fittizio, l''alterego Ziggy Stardust, un alieno marziano dai capelli rossi e lineamenti androgini, ispirato grazie ai riferimenti presi da Iggy Pop, Lou Reed e Marc Bolan. "The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars" (1972) fu un concept, con oltre 7 milioni di copie vendute, che tratta delle avventure di Ziggy e la sua band, gli Spiders From Mars durante l'apocalisse. Tipicamente parte integrante del culmine del glam, le tracce di maggior impatto sono tuttora Starman, Moonage Daydream, Ziggy Stardust e Suffragette City. L'album consacrò Bowie e può essere considerato l'opera con la quale David riuscì ad affermare sé stesso. Di questa Era fanno parte gli album "Aladdin Sane", il primo album di Bowie a raggiungere la vetta della classifica britannica. e "Pin Ups", una raccolta di cover anni sessanta delle canzoni preferite da Bowie. Il 3 luglio 1973 all'Hammersmith Odeon di Londra Bowie, tra la disperazione dei fans, pose fine a Ziggy. "Diamond Dogs" (1974) sebbene ancora vicino alle sonorità degli album precedenti, si indirizza verso una nuova dimensione: il mondo americano e il soul bianco.
"Young Americans" (1975) portò Bowie in vetta alle classifiche americane. In questo periodo, tuttavia, iniziarono i problemi da dipendenza di alcool e droghe.
Tra Diamond Dogs e il tour promozionale di Young Americans, David si presentò quasi anoressico e sotto palese effetto di cocaina. Nel '76 uscì "Station to Station", un disco innovativo, misterioso e tenebroso, vicino al progressive (il che si nota nella title track) e definito da molti cultori uno dei suoi capolavori. L'album ricorre anche al nuovo personaggio di Bowie, il Sottile Duca Bianco. Il Duca, che si discostava decisamente da Ziggy Stardust, era a detta di Bowie ''insopportabile''. Elegante, raffinato, caratterizzato da abiti più di classe, capelli rossi portati all'indietro e un pallore e una magrezza estrema. il Duca debuttò nel corso di un tour di 33 tappe. Il tour ebbe un enorme successo e ben presto i fan cominciarono ad inneggiare il Duca.
Mentre il matrimonio con Angela andava a pezzi e il suo corpo era sempre più sopraffatto dalla droga, Bowie e il suo amico Iggy Pop andarono a Berlino per disintossicarsi. Qui,durante la riabilitazione, scrisse la famosa trilogia berlinese formata da "Low", "Heroes" e "Lodger". I primi due furono entrambi pubblicati nel '77, mentre Lodger nel '79. Berlino, una specie di santuario per lui, salvò completamente la vita di Bowie, che si recò lì per rinascere dopo essersi fatto spaccare il cervello dalla cocaina. Lì, a Berlino, Bowie scrisse uno dei pezzi più belli e immortali della storia della musica: 'Heroes'', dopo aver visto due amanti vicini al Muro di Berlino abbracciarsi e baciarsi.
Il disco, cambiò decisamente il panorama musicale, assieme anche agli altri due della trilogia; dischi che fondevano il rock col funk e l'elettronica.
Nel 1980, Bowie e Angela divorziano. Venne rilasciato "Scary Monsters" dal quale è tratta la hit Ashes to Ashes. Il video fu definito il migliore dell'anno, essendo una novità e presentando i filtri prima dell'avvento tecnologico. Nell'80 debuttò a Broadway in ''The Elephant Man'', interpretando senza l'ausilio di trucchi, il deforme John Merrick. Nell'81 colalborò con i Queen nella hit ''Under Pressure''. Dopo 3 anni di silenzio, Bowie si reinventò e propose il suo grande successo commerciale "Let's Dance" attraverso il quale, con la nascita di MTV, riuscì a goderne di tutti i profitti.
La nuova identità prevede un look abbronzatissimo e capelli all'insù biondo ossigenato che, in contrasto ai primi anni e i vecchi alterego, possiamo definire quasi irriconoscibile.
Nell' '84 uscì "Tonight", altro successo molto commerciale. "Never Let Me Down" (1987) ha forti sfumature anni '80 ed è stata forse la sua produzione più teatrale di tutte, ma anche quella più deludente. Fu un periodo in cui Bowie temé di aver esaurito il suo talento e ciò che aveva da dire al pubblico: il momento della fine. Il tour di promozione, "Glass spider tour" è uno spettacolo a 360 gradi. Forse per necessità di cambiare, come avviene nella vita di ognuno di noi, o forse per diletto personale, Bowie formò il gruppo rock Tin Machine, nel quale suonava la tastiera. Questa scelta non fu apprezzata granché dai fans, che avrebbero preferito vederlo da solista. Il progetto andò a sfumare pochi anni dopo.
Nel 1992, David si sposò con la modella somala Iman e il matrimonio infatti influenzerà particolarmente le tematiche dell'album "Black Tie White Noise" (1993). Possiamo parlare qui di un primo approccio alle sonorità sperimentali. Assistiamo a un Bowie più maturo, più consapevole sia dal punto di vista creativo che quello personale. "The Buddha of Suburbia" è la colonna sonora creata appositamente per la miniserie britannica omonima. Non è da considerare un album ufficiale, ma in diverse interviste David lo ha definito il suo preferito. La conferma elettronica si ebbe nel 1995, con "1. Outside", che presentava atmosfere dark e a tratti inquietanti. Outside è un concept ambientato in un futuro distopico nel quale la mutilazione dei corpi umani è diventata la tendenza del momento e Nathan Adler, un detective, indaga sul caso di una ragazzina scomparsa. Il nuovo alter ego ha un look più giovanile, barba e capelli alla Sid Vicious.
Da quest'anno, la formazione della band di Bowie sarà quella che lo accompagnerà fino alla fine del suo viaggio musicale.
Mantenendo lo stesso stile, visivo e acustico, nel '97 uscì "Earthling". Qui l'impronta elettronica è ancora più persistente, a tal punto da essere dominante. Nel 1999, a 52 anni, Bowie ci sorprende per l'ennesima volta.
Un ritorno al sound rock, ma modernizzato. Il singolo che anticipò "hours..." è stato Thursday's child.
Nel 2002 e nel 2003 vennero pubblicati rispettivamente Heathen e Reality.
Il tour di Reality coinvolse molte date nel giro di poco tempo. Nel 2004, il cantante dovette interrompere un concerto a causa di un infarto i cui segnali si erano già manifestati giorni prima. A parte pochissime eccezioni, Bowie sparì dalle scene per 10 lunghi anni. Si vociferò addirittura di un suo ritiro.
A sorpresa, nel 2013, venne pubblicato "The Next Day", che raggiunse la vetta delle classifiche in tutto il mondo. Tuttavia, il rilascio dell'album non fu accompagnato da alcun tour. Due anni più tardi, Bowie lanciò il singolo Blackstar estratto dal nuovo album omonimo e poco tempo dopo Lazarus, ultimo singolo dell'artista. Blackstar uscì l' 8 gennaio 2016, giorno del suo 69esimo compleanno e fu, per volere di Bowie, il suo auto-epitaffio. una riflessione sulla sua morte imminente. Due giorni dopo, infatti, Bowie è deceduto in seguito a un cancro al fegato con il quale lottava in segreto da 18 mesi. Solo i familiari e pochi amici erano al corrente della sua condizione. In seguito all'accaduto, le vendite di Blackstar sono schizzate alle stelle e molti artisti, fans, amici hanno compianto il cantante esaltandone la sua genialità e la sua grandezza, tanto da far arrivare le riproduzioni delle sue canzoni su Spotify a un miliardo.
Oltre alla carriera musicale, Bowie venne conosciuto e ricordato anche nel grande mondo della Settima Arte. Il suo esordio alla recitazione fu nel film di fantascienza ''L'uomo che cadde sulla terra'', del '76, nel ruolo del protagonista. Come personaggio principale lo vediamo in ''Gigolò'' del '78 di David Hemmings (''Profondo Rosso''), ambientato in una Berlino del dopoguerra. Subito dopo lo vediamo nei panni di un vampiro accanto a Catherine Deneuve in ''Miriam Si Sveglia A Mezzanotte'', di Tony Scott. Nell'83 è il Maggiore Jack in ''Furyo''. Dopo ''Jazzin' for blue jean'' e ''Tutto in una notte'', lo vediamo in un altro ruolo noto in ''Absolute Beginners''. Ma il film con cui è stato consacrato ufficialmente anche nel cinema, rimane ''Labyrinth- Dove tutto è possibile'' assieme a Jennifer Connelly, che presenta il suo ruolo più conosciuto insieme al primo del suo esordio di Thomas Jerome Newton.
Bowie venne anche diretto da Martin Scorsese ne ''L'ultima tentazione di Cristo''. Dopo ''The Linguini Incident'', ''Basquiat'' e ''Il mio West'', oltre a due produzioni minori, ritorna sul grande schermo diretto da Christopher Nolan in ''The Prestige'', nel famoso ruolo di Nikola Tesla. L'ultimo film della sua filmografia, è ''August'', del 2008. Memorabili sono i suoi camei in ''Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino'', dove interpreta sé stesso, e quello di Philip Jeffiries nel prequel di Twin Peaks, ''Fuoco Cammina Con Me''. Alla vita di David Bowie si è ispirato il film ''Velvet Goldmine''.
E' difficile descrivere in poche parole la carriera del Duca Bianco, poiché ciò che ha fatto quest'uomo è tanto grande da farlo ricordare, per sempre. Con Blackstar ci ha lasciato la sua ''eredità'' più pura, più intima e personale. L'uomo che cadde sulla terra adesso è tornato fra le stelle, lasciando uno splendido dono a tutti noi. La sua impronta indelebile, non verrà mai dimenticata: mai.
In totale collaborazione con Federica Dore
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