Suspiria: ottobre 2016

Soundtrack

giovedì 27 ottobre 2016

Laura- Monologo, Omaggio a Twin Peaks



La notte sta passando
ma non mi dà tregua. 
Avrei così tanto da dire...
ma ci sono alcune cose 
che non posso dire a nessuno. 
A nessuno. 
Le voci potrebbero udirmi,
e Lui,
lui potrebbe prendermi. 
Sono così stanca di attendere il mio futuro,
non posso prevenire: 
posso solo andargli in contro.
Dentro sono arida. 
Completamente svuotata come ogni notte
mentre lui è tra le mie gambe, 
rapitore della mia intimità agognata 
e perduta.
Sarò un bel regalo per Satana. 

Le sigarette non sono mai abbastanza,
la nicotina non basta 
per attenuare il dolore.
Ora non vorrei essere me.
Sono avviluppata nei suoni,
anche quest'altra sigaretta 
è ormai finita
sotto la suola delle mie scarpe. 
La realtà fa davvero paura. 
Ho ancora il coraggio d'aver paura. 
Temo solo che la mia anima 
non venga salvata.
Sarà la mia ultima notte
questa sera.
Ho i suoi occhi puntati addosso, 
lo sento vibrare dentro di me
e mi osserva.
BOB sta arrivando. 
Questo è lo scadere del tempo,
e vorrei non essere così...
così sbagliata,
così persa, 
così sporca,
così cattiva...
così Laura. 
Ho sempre pensato alla morte come una compagna
che avrei voluto incontrare. 
Stanotte sarà la volta buona.


giovedì 20 ottobre 2016

Schizophrenia- Monologo


Sono nel buio
mi giro,
mi rigiro e, 
anche se sprofondo nel limbo,
in realtà son sempre qui.
Loro mi chiamano, 
hanno occhi, 
naso e bocca,
hanno un'oscura forma.
Le loro voci 
stanno pronunciando il mio nome
e non posso far altro che scappare
in questo labirinto della mente:
sono sempre qui,
ma sono davvero io?
Mi stanno osservando,
mi scrutano
ma io, li vedo realmente?
Delirio, delirio, delirio.

Lancio gli oggetti che mi capitano a tiro,
Voglio che andiate via.
No, vi voglio qui.
Fatemi compagnia nella notte... creature astratte,
perché la mia anima è tanto, tanto sola. 
 Sto gridando. 
Voglio solo... scomparire. 

Domani pioverà. 
Mi sembra di perdere il senno
o forse,
 l'ho già perduto.
Dio, tu non esisti:
sei solo il riflesso del male dell'uomo.
Quanto vorrei l'amore di qualcuno qui con me...

La verità è che
non posso sfuggire a me stessa. 
Mi guardo dall'alto e 
non sono più io. 
Sono rinchiusa in questa tana 
che mi separa dal resto del mondo,
che mi protegge dall'umano
ma mi porta faccia a faccia
Coi miei demoni.
Mi porta faccia a faccia con... 

La mia mente cede e diventa l'oblio.
Limpida, scarabocchi... cos'ho che non va?
Non c'è motivazione nel mio essere a sé stante, 
come la consapevolezza dell'essere sé. 
L'ombra col suo scuro volto appare,
avvolge le membra e si dispera.
Si dispera con me.
Aiutatemi. 

No... noi non vogliamo il vostro aiuto.
E mi ritrovo a ridere, ridere degli istanti puramente ingenui 
di un'esistenza malridotta.
Delirio, delirio, delirio.
E' solo un universo di segni senza sintomi.

C'è fracasso qui... ma dopo appena poco tempo
sembra apparire il silenzio
e in me tutto viene appurato.
Risalgo dalle acque, riemergo e mi innalzo, 
mi affaccio nel buio
e lì vi brancolo.
Un edificio in demolizione: 
questa è la mia vita.

Sospiro piano e faccio 'ciao' con la mano, 
chiudo gli occhi e mi incammino
ma non so fin dove i miei piedi mi porteranno.
Desidero solo la quiete, 
vorrei non dover soffrire così tanto.
Ma so che non farò ritorno, 
non sola.
Perché non c'è alcuna speranza per me.
Sei qui con me o in me. 
Schizofrenia.