'900. Andrew Borden, la sua seconda moglie Abby e le sue figlie Emma, di 42 e Lizzie, 32, vivevano a Fall River assieme alla domestica Bridget Sullivan. Andrew era molto ricco; egli era proprietario di banche, fattorie e terreni. Lizzie, la figlia minore, rimpiangeva molto la morte della madre avvenuta quando lei aveva soltanto due anni; aveva un rapporto burrascoso con suo padre, che la violentava, abusando così di lei sessualmente. Inoltre, ella e sua sorella Emma non andavano molto d'accordo con la loro matrigna Abby, Le due vivevano da zitelle una vita che non volevano, in una casa dove non c'erano neanche acqua e bagno, dove però c'erano presenze che non apprezzavano. Ci fu un episodio, dove dei ladri rubarono a casa Borden e Andrew, uccise gli uccelli cari a Lizzie. La figlia ne pianse molto la morte. Mentre le sorelle Borden vivevano senza neanche poter godere dell'acqua, Andrew spese i propri soldi per comprare una casa alla sorella della moglie Abby. La vita a casa Borden non era semplice e non si respirava alquanto l'aria di famiglia.
Andrew era un uomo che tutti, nel quartiere, volevano morto.
Dopo che ci fu in casa un altro furto, il padre famiglia asserì di sapere chi fosse il ladro e di sbrigarsela poi, a modo suo.
Probabilmente, chi rubava in casa non era qualcuno che veniva da fuori, ma qualcuno che viveva dentro. Probabilmente, sarà stata una ripicca dei Lizzie nei confronti di suo padre.
4 Agosto 1982: fu lì che avvenne il massacro.
La giornata si svolse normalmente; Andrew uscì e in casa rimasero Abby, Lizzie e la domestica. Emma, invece, era in vacanza con dei parenti.
Abby , la prima vittima venne brutalmente uccisa a colpi d'ascia e, un'ora dopo, alle 10:40 Andrew tornò a casa, dove cominciò a leggere il giornale. Successivamente si udì un urlo straziante di Lizzie alle 11:10. La Sullivan, la domestica, arrivò sul luogo e trovò Lizzie sconvolta accanto a suo padre morto, colpito anch'egli da un'ascia.
L'assassino colpì Abby mentre lei era di spalle a rifare il letto dove aveva dormito suo fratello la notte prima e ricevette ben diciannove colpi.
Andrew venne colpito dieci o undici volte, sul sofà, mentre stava riposando.
Andrew Borden |
Abby Borden |
Vennero date tante versioni diverse dell'accaduto.
Inizialmente, Bridget Sullivan, la cameriera, asserì che di ritorno, ad Andrew si bloccarono le chiavi e la porta di casa venne bloccata anch'essa ed ella sentì la risata di Lizzie provenire dalle scale.
Questo venne considerato significativo, perché il corpo di Abby era visibile dalle scale.
Successivamente la Sullivan ammise che durante il fatto, si trovava al terzo piano a pulire i vetri, quando sentì Lizzie chiamarla dal piano di sotto, mentre urlava;''Maggie, papà è morto. Qualcuno è entrato e l'ha ucciso!''.
Secondo le versioni di Lizzie, invece, ella non si trovava al piano di sopra. Disse che il padre le chiese dove fosse Abby e lei gli rispose che era uscita per visitare un amico. Ha ammesso lei stessa di aver sfilato gli stivali all'uomo e aspettato mentre si mettesse a fare un pisolino, tutto mentre Bridget era andata a riposare in camera da letto.
Inizialmente dichiarò di essersi recata nella stalla e di essersi messa a mangiare pere, ma fu risultato impossibile perché quel giorno faceva tanto caldo e sarebbe stato insostenibile sopporrtare il sole per la durata di ben venti minuti.
Abby morì un'ora prima del marito, quindi fu improbabile che un estraneo entrato in casa si fosse nascosto e avesse aspettato così tanto fino all'arrivo del marito per ammazzarlo se c'erano anche Lizzie e la domestica lì presenti in casa. E perché, allora, non togliere la vita anche a queste ultime due?
Una delle teorie è che quello fu un anniversario di strage. La madre di Lizzie era morta a 32 anni e Lizzie stessa, quando venne commesso l'omicidio, aveva proprio 32 anni. La stessa età per rivendicare la morte della madre e la nuova vita del padre, che abusava di lei.
Oppure, Emma e Lizzie si erano messe d'accordo per eliminare le due persone che tanto odiavano, così Lizzie appena ne ebbe l'occasione, colpì, spietata.
Eppure, avrebbe potuto commettere l'omicidio anche la domestica Sullivan, tanto amica e complice della nostra cara Lizzie.
Ma la verità, non la sapremo mai.
Lizzie venne prima accusata, la prima tra gli indiziati, poi assolta: innocente era, secondo la giuria.
Con tutte le prove che si avevano a suo sfavore, non venne condannata ugualmente.
Lizzie, morì nel 1927 lasciando il patrimonio ricevuto dalla morte del padre, ai parenti , agli amici e alla lega della protezione per gli animali.
E voi, vi spingereste così tanto pur di avere la vostra vendetta? Vi macchiereste di atti crudi e crudeli, solo per la vostra soddisfazione? Solo per veder morti le persone che tanto odiate? Per vendicare una virtù rapita e strappata via?
Ancora oggi, sull'omicidio dei Borden si svolgono indagini e teorie, poiché non si sa ancora ciò che avvenne davvero lì dentro.
E ancora oggi, il caso Borden, rimane irrisolto.
The Borden
Era ora il tempo adatto, il tempo
propizio per agire.
Avrei avuto la mia agognata vendetta,
bramata dalla mia fanciullezza.
Abby era già distesa a terra, pregna di
sangue. Oh, quanto ne godevo.
Il suo cranio spappolato era la mia
ambrosia ora e lui, sarebbe stato il prossimo.
Eccolo, giù, si sta spogliando del suo
pastrano ed è ora accanto al divano.
Lo scorgo dalle scale e mi addentro giù,
furtiva.
«Lizzie, cara. Aiutami a distendermi,
su. Non indugiare e sbrigati»
La sua arroganza fa crescere in me ancor
di più la carica d'ira: non avrai scampo.
Lo aiuto a togliere le scarpe e gli
sposto le gambe con cura appoggiandole lì sopra al divano.
«Grazie Lizzie»
«Buon riposo, padre»
Due secondi, il tempo che egli chiuda
gli occhi e...
Un colpo, due, tre. Sempre più forte,
sempre più veementemente, con più foga e più rabbia.
Non gli do neanche il tempo e la forza
di gridare.
Padre mio, ora sei negli inferi, dove
devi stare.
Hai rubato la vita mia e io ti ho
restituito all'inferno.
Diciannove colpi e l'ascia cade a terra,
son sfinita, ma n'è valsa la pena.
Nessun senso di colpa, nessuna pena...
solo... angoscia e tanta, tanta soddisfazione.
Ora non potrai più farmi alcun danno,
papà.
Che le viscere dell'Inferno ti
risucchino, per sempre.